Si è tenuta sabato 2 luglio, presso il Chiostro delle Clarisse, la 13esima edizione del “Premio Noci per la storia locale”.

L’occasione, bella come poche, per sottolineare ancora una volta il valore della storia locale e l’importanza di “tramandare le radici”, ha riunito un’illustre giuria quest'anno composta, oltre che dal sindaco Domenico Nisi, da Domenico Blasi (direttore del gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca), Rita Caforio (direttrice della biblioteca comunale di Latiano e delegata della Società di storia patria per la Puglia), Enrica Simonetti (giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”) e Pietro Sisto (docente di letteratura italiana presso l’Università di Bari).

A loro l’arduo compito di valutare le opere in lizza e decretare il vincitore per le due categorie: opere o tesi sulla storia di Noci e opere sulla storia dell’area circostante a Noci. Nella prima categoria a trionfare, con giudizio unanime, l’opera interdisciplinare di Padre Gennaro Antonio Galluccio osb, “Oronzo Lenti, possidente agricolo, amministratore comunale, uomo di cultura”. Il testo “Potere e liturgia: argenti dell’età barocca in terra di Bari”, a cura di Giacomo Lanzillotta, ha invece conquistato la vittoria nella seconda categoria.

Nella serata il sindaco, presidente di giuria, affiancato dal segretario Giuseppe Basile (direttore della Biblioteca Comunale "Mons. Amatulli"), esaltando la validità storica del Premio ha consegnato una targa ricordo ai vincitori.

Nella circostanza sono state premiate anche tre opere segnalate per meriti dalla giuria: "D’Antan, Gioia del Colle raccontata per 72 immagini di primo ‘900", scritto di Sebastiano Lagosante; "Tastiera e talaio: la musica nel Conservatorio delle Monacelle di Casamassima", a cura di Beatrice Birardi e "Discorso del Signor N.N. al signor Consigliero don Geronimo Acquaviva", opera inedita di Rosaria Colaleo e Mariarosaria Lippolis.